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al testo di Roberto Maggiani
Il giardino interiore
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[...] Elstir non poteva guardare un fiore senza trapiantarlo subito in quel giardino interiore dove sempre siamo costretti a restare. Aveva mostrato in quell’acquarello, l’apparizione delle rose che aveva viste, e che senza di lui non si sarebbero mai conosciute; cosicché si può dire che fosse una nuova varietà di cui il pittore, come un ingegnoso floricoltore, aveva arricchito la famiglia delle Rose. [...] Marcel Proust
Rose, acquerello di Lisa Wong
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rosaria di donato
- 27/02/2013 17:14:00
[ leggi altri commenti di rosaria di donato » ]
Grazie Roberto per la tua gentilezza e cortesia! rispecchiate pienamente dal testo e dallimmagine che ci proponi. La rosa è così carnale da sembrare vera: è lannuncio della primavera imminente, è lanimo del poeta.
Un saluto,
Rosaria
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